Prime Esperienze
La trasformazione di mia moglie
di Norv10
10.10.2013 |
32.710 |
10
"Titubante mi obbedì e, mentre le accarezzavo la figa sotto il perizoma, la sentivo eccitarsi, ma non era ancora bagnata..."
CAPITOLO SECONDO.
Per prima cosa le chiesi di modificare il suo modo di vestire e di indossare abiti più corti,più scollati .in modo da mettere in risalto il suo splendido corpo ,un abbigliamento, insomma ,che seppur elegante, la rendesse più sexy ,tanto da attirare l’attenzione degli uomini. Non fu un compito difficile,molte cose le abbiamo comperate assieme, ma molte se le procurò da sola ed erano tutte rispondenti alla mia richiesta, soprattutto l’intimo, che sostituì integralmente quello “antico” che aveva indossato sino a quel momento.
Quando uscivamo alla sera era veramente una creatura splendida ed eccitante Ero pronto ad iniziare qualcosa di concreto per capire se le mie sensazioni avevano ,più o meno ,qualche fondamento.
Una sera ,dopo aver cenato in un ristorante ,uscimmo che era da poco passata la mezzanotte e, saliti in macchina , anziché dirigermi verso casa, presi una strada che portava in periferia e ,quando eravamo in aperta campagna, girai in un viottolo che portava in una radura boscosa ,dove già c’erano quattro macchine.
Mi fermai e ,spente le luci, mi avvicinai a lei ed, incominciando a baciarla, le misi una mano sotto la corta gonna.. Mi chiese perché eravamo venuti li e le dissi che volevo fare l’amore in un posto ed in una situazione diversa dal solito e le dissi di lasciarsi andare perché me lo aveva promesso.. Incominciai a toccarla ,.le slacciai la camicetta e feci uscire le splendide tette dal reggiseno,
Lei, visibilmente tesa, incominciò piano piano a lasciarsi andare così ,dopo averle baciato le tette e succhiato i capezzoli,ormai duri, le dissi di togliersi la gonna .Titubante mi obbedì e, mentre le accarezzavo la figa sotto il perizoma, la sentivo eccitarsi, ma non era ancora bagnata.,Mentre ci baciavamo tirai fuori il cazzo e le dissi di menarmelo e, mentre lo prendeva in mano ed io ero chino sulle sue tette,ebbe un sobbalzo, perché due uomini s’erano avvicinati alla nostra auto e guardavano dentro .
Lei cercò di allontanarmi da lei per ricomporsi, ma io non mi mossi e le dissi di continuare a segarmi perché si trattava semplicemente di due guardoni .Lei si irrigidì ma non cercò più di allontanarmi, allora le tolsi ,nonostante una certa resistenza da parte sua,la camicetta ed il reggiseno e ,dopo un po’, anche il perizoma, lasciandola completamente nuda.,
Intanto gli uomini attorno alla macchina erano diventati tre,le dissi di abbassare lo schienale del suo sedile e, quando fu distesa, le feci passare una gamba oltre la mia testa ed incominciai a leccarle la figa e, contemporaneamente, accesi la luce interna .Lei disse “ no “, ma quando posai la bocca sulla sua figa pelosa era un bagno di umori .La leccai per un breve tempo poi,essendomi accorto che quelli all’esterno avevano tirato fuori i loro cazzi e se li stavano menando e che uno era veramente superdotato,la feci ritornare seduta e, dicendole che volevo leccarle il culetto, la feci mettere su un fianco in modo che avesse la faccia contro il finestrino e non potesse non vedere gli uomini che si stavano masturbando.,
Colava umori dappertutto ,non l’avevo mai vista così eccitata, intanto vide due che stavano sborrando e,poi allontanarsi , subito sostituiti da altri tre.
La feci sedere e le dissi di farmi una sega e quando quasi subito sborrai,le ordinai di sedersi ,di allargare bene le gambe e di masturbarsi assieme a quelli all’esterno. Fece come le dissi e dopo pochissimo tempo raggiunse un orgasmo profondissimo. Allora spensi la luce,gli uomini all’esterno se ne andarono, le dissi che poteva rivestirsi, poi ce ne andammo. ed uscimmo dal boschetto
Le dissi che l’avevo portata in quel posto perché volevo che lei facesse alcune cose e mi dicesse cosa aveva provato.
Le chiesi se le era piaciuto farsi vedere nuda da degli estranei. Ci pensò su un bel po’, poi mi disse che, all’inizio ,era stato grande l’imbarazzo ma ,allo stesso tempo, la situazione l’eccitava ,per cui, quando prevalse l’eccitazione, il mostrarsi nuda non l’imbarazzava più. Le chiesi che sensazioni aveva provato a vedere gli uomini che si masturbavano e poi godevano e cosa aveva provato lei a masturbarsi davanti a loro. Mi confesso che non aveva mai raggiunto un simile grado di eccitazione, per cui tutto quello che succedeva la faceva solo eccitare di più .Mi disse che si era meravigliata lei stessa di quanto l’eccitasse vedere i membri di quei estranei. Le chiesi infine se le era piaciuto e mi rispose subito di sì
Ritornammo molto spesso a fare sesso in quel posto .Veniva gia nuda sotto un leggero vestitino che le facevo togliere appena arrivati .Lo frequentammo fino a quando capii che il mostrarsi nuda ad un estraneo non le procurava molto imbarazzo. Il giorno che decisi che sarebbe stata l’ultima volta che saremmo andati al boschetto, perché dovevamo passare ad una fase più concreta della sua disinibizione, decisi di vedere come reagiva ad una situazione nuova ,così, mentre si stava masturbando davanti ai suoi ammiratori ,che in quel caso erano due ragazzi molto giovani e dotati, aprii un po’ il finestrino dalla sua parte ed immediatamente una serie di mani si introdussero per impadronirsi delle sue tette. Lei ebbe un momento di paura, ma le dissi di continuare e quando raggiunse l’orgasmo più intenso delle altre volte, le dissi di continuare e, mentre le sue tette erano martoriate da strette e sfregamenti vari, uno dei due sborrò ma aveva messo una mano davanti alla cappella e così si riempì la mano della sua sborra.Quando fece entrare quella mano in macchina ed incomincio a spalmare la sua sborra sulle tette, lei raggiunse il suo secondo orgasmo e mentre rantolava ad occhi chiusi, con la testa reclinata all’indietro ed a bocca aperta lui le introdusse due dita piene di sborra in bocca.,Lei istintivamente chiuse la bocca e lui ritrasse le sue dita quasi pulite. Allora chiusi il finestrino misi in moto e.ce ne andammo
Lei incominciò a ricomporsi ed alle mie domande rispose che quelle mani sul corpo le aveva fatto provare sensazioni strane ma molto piacevoli ed eccitanti. Con mia meraviglia non reagì in alcun modo per togliersi quella sborra che il ragazzo le aveva lasciato in bocca e non fece cenno alcuno a quell’ episodio.
I nostri rapporti sessuali incominciarono subito ad essere più soddisfacenti anche perché, mentre la scopavo, le ricordavo quello che era accaduto quella sera e lei si eccitava a tal punto che quasi ogni volta raggiungeva l’orgasmo ed una volta lo raggiunse più volte
Dovevo dunque trovare il modo di farla toccare e , possibilmente , che anche lei toccasse un altro uomo. Anche qui la cosa doveva essere graduale ed in un certo modo rassicurante per cui ,sempre seguendo certe esperienze lette su Milù,un giorno la portai in un cinema porno Lei era contraria ad entrare e mi chiese cosa volevo fare e le dissi chiaramente che la portavo in quel posto perché ,probabilmente, qualcuno sarebbe venuto a toccarla e volevo che lei provasse quell’esperienza per sapere se potevamo andare avanti .
Per non creare situazioni che potessero sfuggire al mio controllo andammo in un orario quando il cinema era quasi deserto e ci sedemmo al limite di una fila, lasciando un solo posto alla sua sinistra. Ci sedemmo e l’abbracciai, ma non passo molto che un uomo maturo si sedette vicino a lei che rimaneva attaccata a me..
Dopo un po’ lei mi strine un braccio e capii che l’uomo aveva incominciato a sfiorarla e poi a toccarla .Io incominciai a guardare verso le sue gambe e vidi la mano dell’uomo che sotto la corta gonna risaliva verso l’alto e ,quando raggiunse l’inguine, si vedeva che stava maneggiando con le mutandine per arrivare alla fica
.Lei ,che sapeva perché l’avevo portata li, non reagiva e, quando l’uomo capì che lei ci stava,le sposto in alto la gonna ed, abbassatele le mutandine , scoprì i peli della figa ed incominciò a masturbarla Intanto si era preso in mano il cazzo, lo aveva portato fuori dai calzoni e si stava facendo una sega. Dissi a mia moglie di guardagli il cazzo finché sborrò. Si ricompose,poi si alzò e se ne andò. Mia moglie s’era eccitata ma non aveva goduto .Si ricompose ma dopo appena un minuto un altro uomo le si sedette vicino e, probabilmente informato del precedente, non perse tempo e sollevata la gonna prese a tirare il tanga verso il basso per farglielo togliere. Lei non sapeva come reagire, ma bastò un leggero movimento del bacino che l’indumento scivolò sotto di lei e cadde ai suoi piedi. L’uomo che sembrava più deciso dell’altro,anche sapendo che io non reagivo,le fece allargare le gambe ed incomincio a masturbarla molto più intensamente, introducendo spesso delle dita nella figa.
Poi si aprì i calzoni senza estrarre il cazzo, ma incominciò a pizzicare mia moglie sulla coscia e, quando lei senti aumentare il dolore , spostò la mano che teneva stretta a me per allontanare quella mano che le faceva male, ma lui l’aveva fatto apposta perché s’impossesso subito di quella mano che porto dentro i calzoni attorno al suo cazzo e facendola, poi, uscire col cazzo in mano Mentre lui masturbava lei , lei incominciò a masturbare lui. Ad un certo punto lui le mise la mano dietro la testa e cercò di fargliela abbassare , ma a quel punto intervenni io e gli tolsi la mano dalla testa di lei. Lui capì a continuarono a masturbarsi finché, prima lei e dopo lui, raggiunsero l’orgasmo.
Quel pomeriggio la feci far sesso con cinque uomini diversi ,poi ci alzammo e ce ne andammo, lasciando a terra ,come per ricordo, il suo perizoma.
Lei aveva avuto sei orgasmi ed alle mie solite domande di cosa aveva provato mi disse che si era eccitata moltissimo e che gli orgasmi erano stati intensissimi, ma che ad un certo punto aveva sentito il desiderio di guardare e,quando posò lo sguardo su un cazzo che le sembrava più grosso degli altri,aveva provato uno strano desiderio di essere penetrata.
Le promisi che sarebbe stato il passo successivo ,ma lei mi disse che non sapeva se era la decisione giusta ,visto che lei aveva fatto l’amore solo con me,nel modo che sapevo e ,quando quel tale al cinema le aveva messo la mano dietro la testa ,aveva capito che tentava di obbligarla a fare qualcosa che non aveva mai fatto e che non sapeva che effetto avrebbe provocato in lei .
Mi resi allora conto che, prima di farla scopare, dovevo fare in modo che conoscesse tutti modi di far godere un uomo .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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